Le voglie misuravano le ore,
ma le ore scandivano le voglie.
Anonimo
Eppure erano anni che aspettavo questo momento.
- Ed è per questo che non sono io.
- Senta, di errori qui non ne facciamo. Ci pensi bene e mi dica se ricorda di aver firmato la domanda che le è stata recapitata.
- Crede che realmente potesse interessarmi la vostra proposta?
- Di proposte noi non ne facciamo. Solo domande. Perché alle domande si risponde per forza. E non ci sono mediazioni. Le proposte che dice lei, sono quelle da ignorarsi. Infatti i volantini propongono, le lettere chiedono e pretendono di essere risposte. Come gli oracoli di un tempo, il prezzo da pagare è solo un francobollo, ma almeno un responso enigmatico si ha.
Sudare in quelle situazioni era l'unica cosa che mi permettessi di fare. Subivo il fascino della fermezza e delle rievocazioni antiche.
- Ammesso pure che accetti, tutto questo mi sembra assurdo! Non sono vincolato a prestare fede...
- E' qui che si sbaglia.
Fu allora che capii. Tentai un invano - Come? - precipitato già com'ero nella pigrizia dello sconfitto.
- Qui è tutta una questione di fede. In lei e nella sua reputazione. In noi e nella nostra istituzione.
Ancora ricadeva su di me il fardello delle dimensioni. E mentre intuivo cosa ne sarebbe stato di quella mia giornata, lei continuò con il divino richiamo...
- La fede è quello di cui principalmente ci occupiamo qui. Ad essere sinceri noi ci preoccupiamo di questo. Ed è nel corpo, nella carne animale, che pensiamo di averla ritrovata e protetta.
Quelle sue parole mi fecero sentire già più sano. Grandemente sano. Il pensiero di alcuni epitaffi mi prese all'improvviso. Lessi allora tra la mente e il futuro di morte cose del tipo: “ha preferito godere che lasciarsi vivere” oppure “porse l'altra guancia ad un altro bacio”. Questa volta i miei flussi incorporei furono scoperti.
- Sta già fantasticando, non è vero?
- Desideri senza veli.
- Torni domani allora. Le faremo avere la camera che preferisce. E se ne stia a casa per oggi, che una telefonata l'avviserà del primo incarico.
Riuscii a fare un cenno con il capo, una sorta di timida accondiscendenza. Ed annuire in questo modo le sembrò poco virile, e in effetti lo era, ma ne fu eccitata. Era la conferma che temevo di aver previsto. Mi restarono i suoi occhi alle spalle mentre avvertii l'aria calda dell'atrio e il tepore del mio corpo arrestarsi sulla soglia delle porte antipanico.
Salvador Dalí. The Spectre of Sex Appeal. 1934. Oil on canvas. 18 x 14 cm. Gala-Salvador Dali Foundation, Figueras, Spain.
Eric Fischl, Bad Boy, 1981. Oil on Canvas. 66 x 96 inches. © Eric Fischl 2010, All Rights Reserved.
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